Romanée Conti, Domaine de la Romanée Conti 1971

30 000 

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COD: 0008I Categoria: Tag:

Descrizione

CARATTERISTICHE DEL DOMINIO E DELLA CUVÉE
Paese/regione: Borgogna
Denominazione: Romanée-Conti
Dominio: La Romanée-Conti
Classificazione: Grand Cru
colore rosso
Proprietario: Domaine de la Romanée-Conti
Superficie: 2 ha
Resa: 25 hl/ha
Produzione: 6000 bottiglie
Vitigni: 100% Pinot Nero
Viticoltura: Biodinamica

INFORMAZIONI SUL DOMINIO
Il nome Romanée-Conti evoca una grande emozione tra gli amanti del vino di tutto il mondo. Nel 1760, il principe Louis-François de Bourbon-Conti acquistò un terreno a Vosne-Romanée, piantato dai priori di Saint-Vivant, prima di morire nel 1776. Confiscato durante la Rivoluzione, questo terreno fu venduto all’asta nel 1794, poi prese il nome Romanée-Conti, un nome che ha dato vita alla tenuta più prestigiosa della Borgogna su questo terreno di 1,8 ettari.
Nel 1879, Jacques-Marie Duvault Blochet acquistò questa proprietà. Oggi i proprietari sono Henry-Frédéric Roch, Lalou Bize-Leroy e il loro direttore Aubert de Villaine. Il Domaine de la Romanée-Conti (DRC) possiede 25 ettari di vigneto a Vosne, principalmente sui grand cru della città: La Tâche, Romanée-Saint-Vivant, Richebourg, Echézeaux, Grands-Echézeaux e ovviamente Romanée-Conti. Nella Côte de Beaune, la tenuta ha recentemente acquisito la coltivazione di tre appezzamenti a Corton, aggiungendo ai suoi mitici vitigni Montrachet e Bâtard-Montrachet (la cui produzione riservata non è commercializzata).
Romanée-Conti attira tutta l’attenzione, ma non restano da meno gli altri grands cru della tenuta grazie all’impeccabile lavoro svolto sia in vigna (gestione biodinamica) che in cantina (dove si pratica la vinificazione di intere vendemmie). Le rese sono estremamente basse e alcuni vini come Montrachet non vengono vendemmiati ogni anno a causa della piccola quantità prodotta (come è stato il caso nel 1992 e nel 2016). Il suo prezzo ovviamente è all’altezza della sua reputazione.

A PROPOSITO DELL’ANNATA
Acquistato dal Principe di Conti nel 1760, questo terreno di 1,85 ettari produce poco più di 6.000 bottiglie all’anno di questo vino leggendario ed eccezionale. Per sperare di ottenerne uno, generalmente bisogna acquistare una cassa mista di dodici bottiglie dei diversi vini dell’azienda.
Dopo la Rivoluzione Francese la tenuta fu dichiarata bene nazionale. La Romanée Conti ha avuto molti proprietari, in particolare la famiglia Duvault-Blochet, che acquistò numerosi altri appezzamenti, tra cui La Tâche, Richebourg ed Echezeaux. Oggi, ogni bottiglia di Romanée Conti porta la doppia firma di Aubert de Villaine e Henry-Frédéric Roch.
Il Romanée Conti fu l’ultimo vitigno della Borgogna a resistere alla fillossera, ma la carenza di solfuro di carbonio durante la seconda guerra mondiale portò alla sua distruzione nel 1945. Dal 1946 al 1951 non furono prodotte annate.
Le condizioni di vinificazione e invecchiamento sono esemplari. Vengono effettuate numerose cernite in vigna e in cantina per preservare solo i frutti migliori. Nulla è lasciato al caso: le uve provenienti da viti troppo giovani vengono scartate e vendute al commercio borgognone. Il vino viene invecchiato in botti di rovere nuove, selezionate tre anni prima ed essiccate dal bottaio dell’azienda. Questa meticolosa attenzione ai dettagli consente di esprimere appieno il terroir e di produrre questo vino eccezionale. In questo sontuoso vino troviamo aromi di magnifica complessità che evocano rosa, viola, spezie, tartufo e cuoio.

Informazioni aggiuntive

Peso 1,5 kg
Nom

Romanée Conti

Région

Bourgogne

Appellation / Domaine

Domaine de la Romanée Conti

Classement

Grand Cru

Millésime

1971

Note

97

Contenance réduite

0,75 l

Contenance

Bouteille (0,75 l)

Pays

France

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